Visita guidata al sistema informativo del Dipartimento

Indice

  1. Accesso da un terminale X.
  2. Il DeskTop KDE di gauss.
  3. passaggio da una workstation ad un'altra.
  4. Il DeskTop CDE di galileo.

Accesso alle stazioni unix da un terminale X

Ci troviamo di fronte ad un terminale X, ad esempio i due terminali di nome "cauchy" e "riemann", ma è anche possibile utilizzare un PC con emulatore X oppure una delle console delle workstation. La workstation "gauss" permette di attivare la modalità indirect (vedi figura qui sotto), se non è già attiva, utilizzando l'utente fittizio Xind16, senza password, o l'utente fittizio Xind (nel secondo caso si hanno meno colori, ma maggiore risoluzione). In modo analogo, si può utilizzare la console di "pitagora".

Lo schermo dovrebbe presentare qualcosa di molto simile alla seguente videata:

indirect

Questo è l'elenco delle stazioni unix in grado di gestire una connessione XDM; permettono in altre parole di attivare un ambiente di lavoro a finestre (DeskTop) direttamente su tale macchina.

Proviamo a selezionare gauss, che è un PC con sistema operativo Linux, variante di unix. Otteniamo il seguente pannello di accesso:

linux-query Da questo momento i comandi dati nella finestra terminale saranno eseguiti da gauss (un PC con sistema operativo Linux, variante di unix).

È ora necessario inserire il proprio codice di accesso. Il pulsante etichettato Session Type permette di selezionare il tipo di gestione del proprio DeskTop, le scelte possibili includono

Il DeskTop KDE

Ecco l'esito del login con KDE, magari dopo un po' di personalizzazione del proprio desktop:

Il tastino con la X disegnata permette di uscire dal Desktop e ritornare all'elenco delle workstation. Qui ci si può divertire a giocare un po' con le finestre e con il mouse, magari leggendo anche quello che c'è nella documentazione (pulsante con il disegno del manuale). È comunque importante imparare subito ad aprire una finestra "terminale"; a questo scopo il modo più semplice consiste nel "cliccare" con il tasto di sinistra del mouse sul pulsante con il disegno di un video nero collegato ad un piccolo computer, che dovrebbe comparire nella barra inferiore. Comparirà una nuova finestra con il titolo "Terminal" ed il prompt "gauss>" al suo interno. Il cursore al suo interno dovrebbe diventare lampeggiante non appena la finestra diventa "attiva" cliccando su di essa. Tramite questa finestra terminale, è possibile dialogare direttamente con gauss tramite comandi unix, con il tramite della cosiddetta shell.

Non è questo il luogo adatto per elencare i possibili comandi (si tratta di una lista interminabile) e si rimanda ad un "primer" (ancora da scrivere). Ci limitiamo a:

In generale un certo comando provoca l'attivazione di un programma con lo stesso nome. Proviamo con:

netscape

Il risultato sarà l'attivazione del browser netscape versione 4. Per creare un proprio documento possiamo utilizzare:

kedit pippo.txt

per aprire una sessione di edit su un nuovo documento di nome pippo.txt. In realtà tale file non esisterà nella propria area di lavoro finché non si salva il file o si esce da "kedit". Un ls permette di elencare i documenti presenti nella propria home, mentre cat pippo.txt mostra a video il contenuto del documento.

Già che ci troviamo su gauss possiamo provare qualcosa che può funzionare solo sui PC con linux:

xdos

Dovrebbe comparire una nuova finestra in cui compaiono i tipici messaggi dello schermo di un PC con DOS quando viene acceso! In effetti xdos lancia dosemu, un emulatore DOS sotto Linux. Attualmente, nell'unità D: visibile dal dosemu è stato installato il programma derive.

Per uscire dal dosemu, inserire il comando (DOS) C:exitemu.

Per un elenco del software disponibile si segua questo link.

Passaggio da una workstation ad un'altra

I comandi dati nella finestra terminale che abbiamo aperto verranno interpretati da gauss, la workstation su cui ci siamo collegati. Alcuni programmi sono disponibili solo su certe workstation e non su altre.

Passare da una macchina all'altra è molto semplice, un modo è il seguente:

telnet galileo
login: [inserire il proprio username]
Password: [inserire la propria password]

Da questo momento i comandi dati nella finestra terminale saranno eseguiti da galileo (una workstation SUN con sistema operativo Solaris 2.6) e non più da gauss. Osserviamo due cose:

  1. I codici di accounting (username/password) sono gli stessi su tutte le macchine, un cambio-password fatto su una macchina aggiorna automaticamente la password su tutte le macchine, ed anche la password utilizzata dai PC con windows per accedere alla propria area di lavoro. Questa condivisione si chiama NIS (Name Information Service) oppure YP (Yellow Pages), ed è una delle novità introdotte recentemente.
  2. Se proviamo a fare un ls, vediamo ancora il documento pippo.txt creato in precedenza: le aree di lavoro (home) degli utenti sono condivise tra tutte le macchine; i PC con windows utilizzano la stessa area di lavoro tramite l'unità logica U:. Anche questa è una innovazione introdotta recentemente (e molto sudata!).
Dalla finestra terminale, il comando exit permette di uscire dalla connessione con galileo ritornando al dialogo con gauss.

Se ne abbiamo abbastanza, per uscire dall'ambiente "DeskTop" si dovrà cliccare sul pulsantino con la "X" nel pannello posto in basso nello schermo; dopo una conferma si riotterrà la finestra con l'elenco delle workstation da cui siamo partiti.

Il DeskTop CDE di galileo

Proviamo ora a selezionare galileo, una workstation SUN con sistema operativo Solaris 2.6 con CDE come DeskTop di default. Otteniamo la seguente schermata:

sun-query

Questo è il modo con cui galileo accetta connessioni grafiche, d'ora in poi i comandi verranno eseguiti da galileo e non più da gauss. Il meccanismo è comunque analogo al caso di gauss, ora però le scelte possibili, utilizzando il pulsante etichettato Options sono:

Se non viene selezionato alcun ambiente, il sistema si preoccupa di determinare l'ambiente utilizzato dall'utente nell'ultima connessione (questo lo può fare solo dopo l'inserimento dello username, notare come cambi il logo SUN visibile nella parte destra della finestra). In questo modo, dopo la prima connessione non è più necessario la selezione del tipo di Desktop desiderato. Se tutto va bene, dopo eventualmente aver risposto ad una richiesta di registrazione (OK, potete rispondere di no!), ci si dovrebbe ritrovare nella seguente situazione:

Per aprire una finestra "terminale" si può "cliccare" con il tasto di sinistra del mouse sul triangolino che compare nel pannello inferiore in corrispondenza del disegno con la matita ed il foglio di carta, ottenendo menù a scorrimento simile al seguente:

ora basta un "clic" sull'icona del terminale ed il gioco è fatto.

Per uscire dall'ambiente "DeskTop" si dovrà cliccare sul pulsantino con scritto "EXIT" nel pannello posto in basso nello schermo; dopo una conferma si riotterrà la finestra con l'elenco delle workstation da cui siamo partiti.

Per il momento la visita è terminata, buon divertimento!




Footnotes...

Codice di accesso

Questo è lo stesso che si utilizza per l'uso di tutti i servizi informativi del dipartimento (ad esempio la posta elettronica dai PC) e può essere richiesto tramite l'apposito modulo. Consiste di una coppia username/password. La username è pubblica ed individua univocamente l'utente, mentre la password è deve essere conosciuta dal solo interessato. Vale la pena sottolineare che nemmeno i sistemisti sono in grado di accedere alla password di un utente, che di fatto viene memorizzata sui dischi delle workstation solo in forma codificata. Se ci si dimentica la propria password, questa può essere forzata dal sistemista ad un nuovo valore, dopo di che l'utente può cambiarla in modo da essere il solo a conoscerla.